La magia di un B&B nato dalle tradizioni locali

Tradizioni, comfort e sostenibilità sono gli ingredienti chiave che rendono il Bed and Breakfast L’Avez così speciale.

Camera L'Avez

Le origini del Bed and Breakfast L’Avez

Il Bed and Breakfast L’Avez nasce a fine 2022 dalla nostra profonda passione per l’ospitalità e l’amore per le Dolomiti. Guidati dalla volontà di condividere la bellezza e la tranquillità di questo luogo unico con gli ospiti, abbiamo deciso di trasformare la nostra visione in realtà.

Ogni dettaglio, dalle accoglienti camere alla calda atmosfera, è stato curato con dedizione per offrire un rifugio elegante e indimenticabile immerso nella natura mozzafiato delle Dolomiti, conservando la storia del sito in cui sorge.

Il nome del Bed and Breakfast, infatti, deriva dal ladino, la lingua parlata nelle vallate dolomitiche che ha origini riconducibili fino al primo secolo d.C..

“L’Avez” in ladino veneto significa abete, un albero molto diffuso nei boschi di Canale d’Agordo.

Casa/rifugio

Ramo di abete

L'Avez icona

L’Avez

I nostri valori: attenzione verso il passato, il presente e il futuro

Noi del Bed and Breakfast L’Avez prestiamo grande attenzione ai dettagli per dare valore non solo al momento presente, ma anche al passato e al futuro:

Storia e tradizione

Salvaguardiamo il passato attraverso l’attenzione per le risorse offerte dall’area di Canale d’Agordo. Ad esempio, abbiamo deciso di utilizzare principalmente legno di larice e abete locali, riutilizzando anche elementi dell’edificio storico che sorgeva qui prima del Bed & Breakfast.

Comfort e benessere

Valorizziamo il presente impegnandoci a garantire comfort e benessere ai nostri Ospiti attraverso servizi completi che beneficiano delle ultime soluzioni tecnologiche.

Natura e sostenibilità

Infine, proteggiamo il futuro impegnandoci a fare scelte sostenibili per la natura, come ad esempio il riscaldamento geotermico e l’utilizzo di prodotti eco-sostenibili.

Canale d’Agordo

Canale d’Agordo ha origini antichissime, risalenti all’epoca romana. Le prime testimonianze dell’esistenza del paese si trovano in un documento (bolla di papa Lucio III) del 1185, dove è citato insieme alla chiesa di San Simon di Vallada, allora detta San Simon di Canale. Verso il XIV secolo iniziò l’attività dell’industria mineraria nelle cave di ferro, piombo e mercurio del Sass Négher e di Sàis, montagne della Val di Garés; nacquero così le fucine per fondere i metalli in località “I Forn” e “Medevàl” e così Canale divenne il secondo importante centro minerario dell’Agordino dopo Agordo. Con il ferro di queste fonderie venivano forgiate ottime spade per la Serenissima. Nel XIX secolo cominciò a fiorire il turismo con la nascita del primo albergo “Al Gallo” della Val del Biois; esso servirà ai primi escursionisti (come Francis Fox Tuckett, John Ball, il geografo Giovanni Marinelli e Alfred Von Radio-Radiis) che scendevano dalle Pale di San Martino attraverso l’Altopiano delle Comèlle.

Cultura

Architetture civili

L’antico ospizio per viandanti del XV secolo, successivamente sede della confraternita dei Battuti e la prima sede municipale dal 1806 utilizzata fino al 1982; dal 2016 vi è stato trasferito il Museo Albino Luciani.
La fontana in pietra disegnata da Giuseppe Segusini, donata assieme alla facciata della chiesa arcipretale del 1859 circa, dal dott. Giovanni Battista Zannini (manca il basamento originale, trafugato nei lavori di riposizionamento).

Architetture religiose

I dettagli storici

Dettaglio scalino
Lo scalino

Lo scalino in pietra che trovate nell’area guardaroba della vostra camera proviene dalla vecchia scala dell’edificio che sorgeva al posto dell’attuale Bed and Breakfast. Così come il rivestimento del caminetto nella sala colazione.

Dettaglio portone
Il portone

Il portone di ingresso all’area delle camere al secondo piano era l’ingresso della vecchia casa. Abbiamo voluto recuperarlo e dargli nuova vita.

Camera L'Avez
Il legno

Il legno utilizzato per i rivestimenti delle pareti, per i mobili e le porte delle camere e della sala colazione è frutto del recupero paziente degli antichi pavimenti della vecchia casa, riutilizzato grazie alla maestria artigianale locale.