Le origini del Bed and Breakfast L’Avez
Il Bed and Breakfast L’Avez nasce a fine 2022 dalla nostra profonda passione per l’ospitalità e l’amore per le Dolomiti. Guidati dalla volontà di condividere la bellezza e la tranquillità di questo luogo unico con gli ospiti, abbiamo deciso di trasformare la nostra visione in realtà.
Ogni dettaglio, dalle accoglienti camere alla calda atmosfera, è stato curato con dedizione per offrire un rifugio elegante e indimenticabile immerso nella natura mozzafiato delle Dolomiti, conservando la storia del sito in cui sorge.
Il nome del Bed and Breakfast, infatti, deriva dal ladino, la lingua parlata nelle vallate dolomitiche che ha origini riconducibili fino al primo secolo d.C..
“L’Avez” in ladino veneto significa abete, un albero molto diffuso nei boschi di Canale d’Agordo.
Casa/rifugio
Ramo di abete
L’Avez
I nostri valori: attenzione verso il passato, il presente e il futuro
Noi del Bed and Breakfast L’Avez prestiamo grande attenzione ai dettagli per dare valore non solo al momento presente, ma anche al passato e al futuro:
Storia e tradizione
Salvaguardiamo il passato attraverso l’attenzione per le risorse offerte dall’area di Canale d’Agordo. Ad esempio, abbiamo deciso di utilizzare principalmente legno di larice e abete locali, riutilizzando anche elementi dell’edificio storico che sorgeva qui prima del Bed & Breakfast.
Comfort e benessere
Valorizziamo il presente impegnandoci a garantire comfort e benessere ai nostri Ospiti attraverso servizi completi che beneficiano delle ultime soluzioni tecnologiche.
Natura e sostenibilità
Infine, proteggiamo il futuro impegnandoci a fare scelte sostenibili per la natura, come ad esempio il riscaldamento geotermico e l’utilizzo di prodotti eco-sostenibili.
Canale d’Agordo
(Canal in ladino, già Forno di Canale fino al 1964)
Il centro abitato si colloca in Valle del Biois, alla confluenza dei torrenti Biois e Liera e all’imboccatura della Valle di Garés.
È circondato da importanti vette dolomitiche quali Civetta, Pelmo, Cima Pape, Sass Negher, Pale di San Martino, Cimon della Pala, Cime d’Auta e la Marmolada.
Ecco una breve panoramica della sua storia:
Storia
Canale d’Agordo ha origini antichissime, risalenti all’epoca romana. Le prime testimonianze dell’esistenza del paese si trovano in un documento (bolla di papa Lucio III) del 1185, dove è citato insieme alla chiesa di San Simon di Vallada, allora detta San Simon di Canale. Verso il XIV secolo iniziò l’attività dell’industria mineraria nelle cave di ferro, piombo e mercurio del Sass Négher e di Sàis, montagne della Val di Garés; nacquero così le fucine per fondere i metalli in località “I Forn” e “Medevàl” e così Canale divenne il secondo importante centro minerario dell’Agordino dopo Agordo. Con il ferro di queste fonderie venivano forgiate ottime spade per la Serenissima. Nel XIX secolo cominciò a fiorire il turismo con la nascita del primo albergo “Al Gallo” della Val del Biois; esso servirà ai primi escursionisti (come Francis Fox Tuckett, John Ball, il geografo Giovanni Marinelli e Alfred Von Radio-Radiis) che scendevano dalle Pale di San Martino attraverso l’Altopiano delle Comèlle.
Cultura
Il comune è radicato nella sua cultura ladina ed è presente l’Union Ladina Val Biois per mantenere queste tradizioni vive. Tuttavia si fa sentire anche l’influsso tirolese, perché la valle ha fatto da frontiera con il vecchio Tirolo.
Cucina
Il prodotto tipico locale è il “Pastim” (nel territorio della bassa bellunese e nel feltrino viene chiamato “Pastin”), inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani. Può essere consumato crudo, cotto alla griglia o all’interno di un panino detto panet col Pastim. Il dolce della tradizione è il Carfogn (piccolo crostolo ripieno di un composto di semi di papavero per uso alimentare) e le “Lasagne da Fornel”. Invece, come per le altre zone ladine, troviamo le Fortaie (introdotte con le varie migrazioni lavorative nella valli di lingua Tedesca).
Architetture civili
Architetture religiose
La chiesa della Pieve o Arcipretale in Piazza Papa Luciani.
La chiesa della Beata Vergine delle Grazie e di san Gottardo nella frazione di Garés del XIV secolo.
La chiesa del Santo Spirito nella frazione di Carfon del 1717.
L’oratorio della Beata Vergine Addolorata nella frazione di Fregona del 1926.
L’oratorio del Santissimo Redentore nella frazione di Feder del 1933.
I numerosi capitelli votivi per tutto l’abitato (detti Atriòl), da citare il più antico del 1800 in via Rividella
I dettagli storici
Lo scalino
Lo scalino in pietra che trovate nell’area guardaroba della vostra camera proviene dalla vecchia scala dell’edificio che sorgeva al posto dell’attuale Bed and Breakfast. Così come il rivestimento del caminetto nella sala colazione.
Il portone
Il portone di ingresso all’area delle camere al secondo piano era l’ingresso della vecchia casa. Abbiamo voluto recuperarlo e dargli nuova vita.
Il legno
Il legno utilizzato per i rivestimenti delle pareti, per i mobili e le porte delle camere e della sala colazione è frutto del recupero paziente degli antichi pavimenti della vecchia casa, riutilizzato grazie alla maestria artigianale locale.